156.
La persona amata, se è amore puro e trasparente quello che per lei si prova nella propria interiorità, non sarà mai un vile mezzo, un riempitivo per colmare un proprio vuoto, un semplice “Tappabuchi” di un vuoto presente nella propria esistenza ma un fine, un qualcosa a cui si aspira con tutto il proprio essere fremente, a cui il pensiero vola ad ogni frangente, riempiendo, con la di lei immagine alla mente, il cuore di sentimento in ogni istante, di voglia di stringerla a sé perpetuamente. Se la persona amata è per un soggetto già il termine del proprio a lei tendere prima del suo incontro, come motore della sua ricerca, quando sia incontrata non potrà che divenirne il fine dell’intera esistenza.
157.
In presenza di un amore puro e disinteressato fra due soggetti, la persona amata, oltre ad essere il fine di ogni pensiero e atto della persona amante, che vede anch’essa in esso il proprio, diverrà il centro dell’esistenza, il sole intorno a cui tutto il proprio mondo ruota. Due soggetti capaci di porre l’uno nell’altro reciprocamente le sorti delle proprie esistenze, sapranno dall’impossibile trarre il possibile della realtà, dare fama a un legame speciale forse imperituro, sebbene sempre sottoposto ai colpi del maglio dello svanir nel nulla che tutto sembra prima o poi colpire, che ha nella sua pur momentanea grande e brillante intensità dell’affetto provato per l’altro, nel ricordo del tempo toccato dall’amore, il suo essere comunque per sempre. L’intensità del sentimento d’amore per la persona amata ne misura la qualità non la durata quantitativa; l’amore è tutta una questione di come, non di quanto o altro.
158.
Nell’interiorità di un soggetto, il valore del ricordo lasciato dalla persona una volta amata nel proprio personale cammino sulla strada del cambiamento, il posto ad essa dedicato nel proprio cuore, non deve essere soppesato guardando alla durata dell’amore che si è riusciti a scambiarsi sinceramente l’un l’altro, al quanto del supporto, del conforto interiore o dell’apporto materiale offerto e riottenuto, ma all’intensità, all’affinità, alla sensazione di inspiegabile e ogni volta inspiegata sintonia provata nel tempo insieme trascorso. Una persona un tempo amata da un soggetto, che da questo sia stata amata anche per un solo giorno, può segnarne l’interiorità nella memoria e scaldarne il cuore nel ricordo più di uno scialbo rapporto d’amore che stancamente si sia protratto per anni, scandendo monotonamente, di giorno in giorno, un ritmo sempre uguale a sé stesso senza mai lasciare spazio a picchi alti o bassi di intensità esistenziale, che sono il cibo di cui si nutre e si dovrebbe nutrire ogni vero amore.
159.
La persona amata ideale, o quella almeno ad essa somigliante, quella cercata, aspettata, che ha fatto soffrire per la sua mai troppo breve attesa, di cui la notte si è cercato di sognare l’immagine per il giorno non perderla tra una folla d’anonimi volti, con cui si sono vissuti infiniti momenti e vite ancor prima di vederla, quell’essere capace di accendere in una persona il più tiepido e puro dei sentimenti d’amore , capace di vedere nella propria interiorità prima, oltre ciò, che appare nell’esteriorità, quando si incontra, si trova, va riconosciuta, ma soprattutto non va lasciata sfuggire, volatilizzarsi dalla propria esistenza. Troppe volte ciò che nell’interiorità di un soggetto è stato lungamente cercato, quando è trovato e poi posseduto viene altrettanto velocemente accantonato e poi sottostimato, svalutato, superato per partire magari alla ricerca di una falsa nuova illusione; anche alla persona amata ideale, forse trovata, finalmente dopo tanto faticare, capita spesso questo.
160.
L’unico modo concesso ad un soggetto per mantenere sempre vivo e retto il rapporto d’amore con la persona amata è quello di possedere un’interiorità pacificata con ed in sé stessa, capace di distinguere il reale e l’illusorio, dotata della propria via del dovere e del rispetto, per sé stessa equilibrata e nel rapporto forte di una ragione guidata dall’amore per l’altro, sempre memore che questo sentimento porta con sé la promessa, il dovere e l’impegno di dedicarsi e non arrecare mai danno e sofferenza all’amato. Sebbene la ricerca di chi amare sembri la parte più dura e faticosa dell’amore, è con l’incontro della persona amata e con lo scambiarsi il proprio affetto che iniziano le vere difficoltà insite nella relazione amorosa. Nel rapporto d’amore il sentimento dei due soggetti che si amano dischiude sì ad essi le sue bellezze, ma anche le sue numerose difficoltà sulla strada del suo mantenimento e del suo consolidamento, all’interno delle rispettive esistenze.