Il Rapporto Amoroso – Parte 1

Il vento folle che sulle ali dell’amore mi ha fatto leggero volare e danzare prima o poi frena,

la realtà ingannata riprende il posto della lieve illusione di giorni con il calcante peso di anni.

Nel rapporto tutto mi sembra svanire con la passione e resto solo sull’ormai opprimente scena,

vorrei ricominciare ma amare fa sempre più male e in tutti vedo solo possibili dolori e danni.

161.

Una volta che un soggetto abbia incontrato la persona amata immaginata, cercata e finalmente trovata, la propria interiorità altra in cui rispecchiarsi, l’amore trova il suo banco di prova. Solo allora inizia la reale verifica della possibilità della sua esistenza nel rapporto amoroso, il quale nasconde molteplici insidie e delizie originate dall’amare. Solo l’amore degli inizi, dei primi sussulti del cuore, dei giorni dei primi incontri, quello in cui si è ancora rapiti nel regno dell’illusione, dell’innamoramento, lontano dal reale, è libero da ogni tipo di difficoltà. Oltre l’innamoramento, nel quotidiano si decidono le sorti di un rapporto amoroso.

162.

La domanda che sempre preoccupa e angoscia le persone amanti agli inizi del loro rapporto amoroso è quella sulla durata della relazione. Questo quesito nasce nell’interiorità di un soggetto dalla paura che la faticosa e lungamente attesa conquista dell’altro possa vanificarsi, che l’altro possa lasciarla nuovamente sola e senza più sapere dove orientare la sua ricerca. L’abbandono è visto dalla propria interiorità non pacificata con ed in sé stessa, in cui l’equilibrio è raggiunto solo grazie a un intervento esterno, come il momento in cui assieme all’altro si perde anche una parte fondamentale di sé stessi. Il pensiero per cui un amore che ha un inizio deve a tutti i costi avere una fine, non allontana o cancella questa presunta e obbligatoria “Data di Scadenza” ma la avvicina.

163.

Il pensiero che porta con sé l’angoscia per la domanda sulla possibile durata del rapporto amoroso fra due amanti è indice di insicurezza, di mancata fiducia in sé e nella persona amata da parte dell’interiorità di un soggetto che si pone tale interrogativo; è equivalente a mettere in dubbio la forza del sentimento provato e del legame su di esso costruito, instaurato. L’aspetto quantitativo in un rapporto amoroso non deve mai essere sinonimo e indicativo della qualità del legame forgiato; la domanda sulla durata della relazione non deve mai sorgere nella propria interiorità. Il vero amore, quello intensamente nel cuore sentito, non può pensarsi finito: non può immaginarsi mai morente, vuole solo essere per l’eternità.

164.

L’unico modo che consente al rapporto amoroso tra due persone di sopravvivere a sé stesso e ai suoi mali, di durare, di essere portato avanti senza paura, angoscia ed incertezza per il suo possibile epilogo, è quello di esistere in esso giorno per giorno, non demandando mai al domani quello che oggi si vorrebbe fare ed essere per l’altro; considerando ogni momento trascorso vicino all’amato come se fosse l’ultimo che venga concesso, trasformando la paura della fine della relazione in un incentivo, uno sprone a viverla con la massima intensità possibile e donabile all’altra propria metà del cielo. L’amore deve essere sempre un impulso volto all’azione, che spinga al fare, mai al rimandare e al riposare, è un’inesauribile fonte di energie.

165.

Il momento in cui l’istante temuto da ogni persona che ama e sia ricambiata arriva, irrompe sulla scena dell’esistenza come fragorosa e devastante forza, quello della conclusione di un rapporto amoroso, non è mai un qualcosa a cui ci si possa preparare o che trova pronti come ingenuamente si crede quando si è ancora forti e sicuri dell’amore dell’atro. La fine di un rapporto amoroso non è un qualcosa di così improvviso e imprevedibile come ad un osservatore esterno o alla persona amata e abbandonata possa sembrare. I segni della conclusione dell’amore fra due persone prima appassionato e indissolubile che si trasforma poi in semplice affetto o repulsione per l’altro, si possono riscontrare durante tutto l’arco di un rapporto amoroso. Il momento della rottura della relazione è solo quello in cui questi segni da velati si fanno manifesti ed esasperati nelle loro conseguenze, portando alla separazione fra i due soggetti. Un amore, come nasce, sembra finire in un istante, ma le origini della sua fine hanno radici spesso lontane nel tempo.